Difficoltà: E
Data di esecuzione percorso: 20 Maggio 2016
Questo itinerario utilizza diversi sentieri per poter
percorrere un giro ad anello……ma incominciamo!!
Il mio tragitto parte da Foce di Pianza punto molto
panoramico sul bacino delle cave di Torano, imbocco il sentiero che costeggia
un grosso masso su cui sopra è stata applicata una targa che indica i numeri
dei sentieri e i numeri di telefono in caso di incidente, dopo 10 minuti dalla
partenza incontro il primo incrocio, mi tengo sulla destra seguendo la
numerazione 172 alla mia sinistra posso vedere dall’alto le cave Walton e poco
più sopra le cave resti di case in pietra, le Capanne del Sagro .
Arrivo ad un altro incrocio riconoscibile da un paletto di ferro impiantato che indica in fronte a me la direzione per la cima del Sagro passando dalla via normale, ma io giro a destra imboccando il sentiero che a prima vista sembra terminare subito davanti a me, ma continuando a camminare riesco a vedere la sua direzione.
Arrivo ad un altro incrocio riconoscibile da un paletto di ferro impiantato che indica in fronte a me la direzione per la cima del Sagro passando dalla via normale, ma io giro a destra imboccando il sentiero che a prima vista sembra terminare subito davanti a me, ma continuando a camminare riesco a vedere la sua direzione.
Costeggio il versante sud dello Spallone e arrivato ad
un’altra casa in pietra diroccata il tracciato svolta repentino a destra,
scendendo ripidamente mi trovo a camminare sopra ad un ravaneto ( discariche
detritiche di scarti dell’estrazione del marmo)
aiutandomi con un cavo metallico infisso, arrivo direttamente
all’interno di una cava in stato di semi abbandono, guardo dietro di me il
percorso che ho percorso e ammiro la cresta dello spallone che sale
vertiginosamente, mentre verso sud il mare e il porto di Carrara, fuori dalla
cava il tracciato diventa una tranquilla passeggiata sino al prossimo incrocio.
Da qui mi immetto sul sentiero 38 che sale su da Colonnata,
sono a foce Lucicca (1034 mt) e riprendo a salire sino alla casa dei Pisani
(1071 mt), una grande costruzione in
mattoni utilizzata come residenza dei cavatori che lavoravano durante la
settimana nelle cave soprastanti, qui un pensiero mi sorge spontaneo ………. ma che fatica hanno
fatto per costruire questo edificio!!!! Costruito su uno sperone di roccia a
picco sul canale dell' Regollo, in fronte il picco di Navola, i mattoni impilati e
cementati tra loro in modo perfetto mettono in mostra la maestria di questi
artigiani. Bevo un sorso di acqua e ne
approfitto per scattare due foto. Davanti a me inizio a scorgere la cresta est
del Sagro il sentiero cambia subito inclinazione e da falso piano si impenna
velocemente salendo su a serpentina, sino a raggiungere Foce di Vinca, mi tengo
sulla sinistra perché in direzione opposta vado verso foce Rasori e la finestra del Grondilice, cammino interno al bosco cambiando visione
del panorama ora davanti a me si estende la valle di Vinca. Circa dopo 30
minuti da foce di Vinca sul sentiero un corrimano di cavo metallico aiuta la
mia salita che mi porta a foce del Pollaio (1348 mt) il tracciato ritorna una
piacevole passeggiata dentro al bosco sino a sbucare in un punto molto
panoramico, foce dell’Fanaletto, mi
trovo sotto alla cresta nord del sagro il mio sguardo spazia dal mar Tirreno, a
Bocca di Magra, con tutta la sua vallata sino all’entroterra lunigianese sullo sfondo a fare da cornice la catena
appenninica, alla mia estrema destra il Pizzo d’Uccello monopolizza il mio
sguardo e la sua linea prosegue passando sopra alle cime aguzze della cresta
Garnerone.
Riprendo il mio cammino sul sentiero 173 che costeggiando la
parete del Sagro mi riporta all’incrocio di foce della Faggiola, proseguo
diritto e ripercorro il tratto percorso alla partenza sino all’arrivo dalla mia
macchina.
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