lunedì 1 gennaio 2018

ANELLO DEL SAGRO PER LE SUE FOCI




Tempo di percorrenza: 5.5/6 ore

Dislivello: 720 mt

Difficoltà: E

Data di esecuzione percorso: 20 Maggio 2016


Questo itinerario utilizza diversi sentieri per poter percorrere un giro ad anello……ma incominciamo!!

Il mio tragitto parte da Foce di Pianza punto molto panoramico sul bacino delle cave di Torano, imbocco il sentiero che costeggia un grosso masso su cui sopra è stata applicata una targa che indica i numeri dei sentieri e i numeri di telefono in caso di incidente, dopo 10 minuti dalla partenza incontro il primo incrocio, mi tengo sulla destra seguendo la numerazione 172 alla mia sinistra posso vedere dall’alto le cave Walton e poco più sopra le cave resti di case in pietra, le Capanne del Sagro .
Arrivo ad un altro incrocio riconoscibile da un paletto di ferro impiantato che indica  in fronte a me la direzione per la cima del Sagro passando dalla via normale, ma io giro a destra imboccando il sentiero che a prima vista sembra terminare  subito davanti a me, ma continuando a camminare riesco a vedere la sua direzione.

Costeggio il versante sud dello Spallone e arrivato ad un’altra casa in pietra diroccata il tracciato svolta repentino a destra, scendendo ripidamente mi trovo a camminare sopra ad un ravaneto ( discariche detritiche di scarti dell’estrazione del marmo)  aiutandomi con un cavo metallico infisso, arrivo direttamente all’interno di una cava in stato di semi abbandono, guardo dietro di me il percorso che ho percorso e ammiro la cresta dello spallone che sale vertiginosamente, mentre verso sud il mare e il porto di Carrara, fuori dalla cava il tracciato diventa una tranquilla passeggiata sino al prossimo incrocio.
Da qui mi immetto sul sentiero 38 che sale su da Colonnata, sono a foce Lucicca (1034 mt) e riprendo a salire sino alla casa dei Pisani (1071 mt),  una grande costruzione in mattoni utilizzata come residenza dei cavatori che lavoravano durante la settimana nelle cave soprastanti, qui un pensiero  mi sorge spontaneo ………. ma che fatica hanno fatto per costruire questo edificio!!!! Costruito su uno sperone di roccia a picco sul canale dell' Regollo, in fronte il picco di Navola, i mattoni impilati e cementati tra loro in modo perfetto mettono in mostra la maestria di questi artigiani.  Bevo un sorso di acqua e ne approfitto per scattare due foto. Davanti a me inizio a scorgere la cresta est del Sagro il sentiero cambia subito inclinazione e da falso piano si impenna velocemente salendo su a serpentina, sino a raggiungere Foce di Vinca, mi tengo sulla sinistra perché in direzione opposta vado verso foce Rasori  e la finestra del Grondilice,  cammino interno al bosco cambiando visione del panorama ora davanti a me si estende la valle di Vinca. Circa dopo 30 minuti da foce di Vinca sul sentiero un corrimano di cavo metallico aiuta la mia salita che mi porta a foce del Pollaio (1348 mt) il tracciato ritorna una piacevole passeggiata dentro al bosco sino a sbucare in un punto molto panoramico,  foce dell’Fanaletto, mi trovo sotto alla cresta nord del sagro il mio sguardo spazia dal mar Tirreno, a Bocca di Magra, con tutta la sua vallata sino all’entroterra lunigianese  sullo sfondo a fare da cornice la catena appenninica, alla mia estrema destra il Pizzo d’Uccello monopolizza il mio sguardo e la sua linea prosegue passando sopra alle cime aguzze della cresta Garnerone.


Riprendo il mio cammino sul sentiero 173 che costeggiando la parete del Sagro mi riporta all’incrocio di foce della Faggiola, proseguo diritto e ripercorro il tratto percorso alla partenza sino all’arrivo dalla mia macchina. 

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