sabato 6 gennaio 2018

TAMBURA DALLA LIZZA SILVIA




Dislivello: 1400 mt

Tempo di percorrenza: 8 ore

Difficoltà: EE

Data di esecuzione tracciato: 20 Febbraio 2015


Questo tracciato parte dal paesello di Resceto a circa 480mt, ed offre paesaggi molto spettacolari. E’ comunque necessario un buon allenamento in quanto il sentiero copre un dislivello notevole con una notevole pendenza.

Imboccato il sentiero 35 ci si può accorgere che siamo su una vecchia via di lizza utilizzata per portare a valle i blocchi di marmo estratti, possiamo notare vecchi argani, qui iniziamo a salire dolcemente e dopo circa dieci minuti dalla partenza incontriamo una deviazione con il sentiero 170 che sale alla nostra sinistra, ma noi proseguiamo diritti per la nostra strada seguendo il segnavia 166 siamo a circa 623mt  in alto alla nostra destra si vedono i volteggi della via Vandelli,  oltrepassiamo il suo innesto il quale viene reso visibile da una targa applicata sulla roccia a ricordare il suo progettista,  sulla sinistra sale il 166 A, questi incroci li lasciamo alle nostre spalle proseguendo avanti per il nostro cammino.


Da qui in poi il tracciato si fa un po’ più stretto e a volte bisogna aggirarlo da sotto perché franato in alcuni punti, sulle pareti che costeggiano la via possiamo notare ancora i fori dove venivano impiantati i Piri, pali di legno su cui veniva avvolto il cavo che tratteneva la slitta “Lizza”e anche incisioni sulla roccia lasciate dallo strusciare del cavo, abbandoniamo il sentiero 166 che si sviluppa alla nostra destra per proseguire su una traccia di strada che si sviluppa zig zag attraversando alcuni ravaneti, bisogna prestare particolare attenzione in quanto il terreno non è molto stabile ed è facile uscire dal tracciato. Continuiamo a salire uscendo fuori dalla via di lizza sotto la casa dei cavatori con di fronte un blocco di marmo che ci da il benvenuto in Tambura,  percorriamo in direzione nord sino ad arrivare al passo della Focolaccia punto di partenza della nostra cresta, dietro di noi il bivacco più antico delle Apuane,” Aronte “ e sullo sfondo la coda del cavallo con punta Carina, possiamo ammirare il panorama a nord Garfagnino e a sud il versante Tirrenico con il monte Altissimo. Iniziamo la nostra salita verso la vetta osservando alla nostra desta la Carcaraia e il monte Roccandagia la croce posta sulla sommità ci indica il nostro arrivo aprendo il panorama a 360° siamo a 1890mt.  e siamo sulla terza cima più alta delle Apuane. Dopo un piacevole pausa si riprende il cammino iniziando a scendere avendo in fronte a noi il monte sella, scendiamo sino al passo Tambura a 1634mt voltando a destra seguendo il sentiero 35 sino alla finestra Vandelli che ci immette direttamente sulla via Vandelli che ci riporterà  all’ incrocio che abbiamo lasciato in precedenza dove vi è la targa commemorativa da qui il sentiero 166 sarà la nostra strada verso Resceto.

 

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