Dislivello: 1400 mt
Tempo di percorrenza: 8 ore
Difficoltà: EE
Data di esecuzione tracciato: 20 Febbraio 2015
Questo tracciato parte dal paesello di Resceto a circa
480mt, ed offre paesaggi molto spettacolari. E’ comunque necessario un buon
allenamento in quanto il sentiero copre un dislivello notevole con una notevole
pendenza.
Imboccato il sentiero 35 ci si può accorgere che siamo su
una vecchia via di lizza utilizzata per portare a valle i blocchi di marmo
estratti, possiamo notare vecchi argani, qui iniziamo a salire dolcemente e dopo
circa dieci minuti dalla partenza incontriamo una deviazione con il sentiero 170
che sale alla nostra sinistra, ma noi proseguiamo diritti per la nostra strada
seguendo il segnavia 166 siamo a circa 623mt in alto alla
nostra destra si vedono i volteggi della via Vandelli,
oltrepassiamo il suo innesto il quale viene reso visibile da una targa
applicata sulla roccia a ricordare il suo progettista, sulla sinistra sale il
166 A, questi incroci li lasciamo alle nostre spalle proseguendo avanti per il nostro
cammino.
Da qui in poi il tracciato si fa un po’ più stretto e a volte bisogna aggirarlo da sotto perché franato in alcuni punti, sulle pareti che costeggiano la via possiamo notare ancora i fori dove venivano impiantati i Piri, pali di legno su cui veniva avvolto il cavo che tratteneva la slitta “Lizza”e anche incisioni sulla roccia lasciate dallo strusciare del cavo, abbandoniamo il sentiero 166 che si sviluppa alla nostra destra per proseguire su una traccia di strada che si sviluppa zig zag attraversando alcuni ravaneti, bisogna prestare particolare attenzione in quanto il terreno non è molto stabile ed è facile uscire dal tracciato. Continuiamo a salire uscendo fuori dalla via di lizza sotto la casa dei cavatori con di fronte un blocco di marmo che ci da il benvenuto in Tambura, percorriamo in direzione nord sino ad arrivare al passo della Focolaccia punto di partenza della nostra cresta, dietro di noi il bivacco più antico delle Apuane,” Aronte “ e sullo sfondo la coda del cavallo con punta Carina, possiamo ammirare il panorama a nord Garfagnino e a sud il versante Tirrenico con il monte Altissimo. Iniziamo la nostra salita verso la vetta osservando alla nostra desta la Carcaraia e il monte Roccandagia la croce posta sulla sommità ci indica il nostro arrivo aprendo il panorama a 360° siamo a 1890mt. e siamo sulla terza cima più alta delle Apuane. Dopo un piacevole pausa si riprende il cammino iniziando a scendere avendo in fronte a noi il monte sella, scendiamo sino al passo Tambura a 1634mt voltando a destra seguendo il sentiero 35 sino alla finestra Vandelli che ci immette direttamente sulla via Vandelli che ci riporterà all’ incrocio che abbiamo lasciato in precedenza dove vi è la targa commemorativa da qui il sentiero 166 sarà la nostra strada verso Resceto.
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